Ipnosi

La riscoperta dell’ipnosi in campo odontoiatrico è sicuramente una cosa positiva ma purtroppo ci sono ancora molti miti da sfatare e questo è possibile solo attraverso la conoscenza e l’informazione.

I campi di applicazione dell’ipnosi in odontoiatria sono rivolti soprattutto alla sedazione senza uso di farmaci ma con un approccio verbale in pazienti fobici o con crisi ansiose rispetto all’intervento odontoiatrico.

Un altro vantaggio riguarda l’analgesia che comunque, salvo rari e ben specifici casi, non esime dall’uso dell’anestetico. In ultimo con l’ipnosi si ottiene una amnesia retrogada che inizia nel momento dell’induzione e permette la mancanza del ricordo dell’intervento odontoiatrico avvenuto.

Quindi in campo odontoiatrico l’ipnosi ha solo un’azione adiuvante e non terapeutica e di rimozione dei sintomi psicogeni in quanto questa funzione è riservata alla psicoterapia durante la quale esiste anche la possibilità di regressione della coscienza a tempi passati.


Le fasi di una seduta ipnotica sono:

  • Colloquio: in questa fase si raccolgono informazioni, fondamentali per poter procedere con le altre fasi della seduta ipnotica, e si cerca di stabilire quella che viene definita alleanza terapeutica con il paziente. Ovviamente sono da escludere pregressi trattamenti psicoterapeutici, malattie mentali pregresse e assunzione di farmaci antipsicotici da parte dei pazienti.
  • Induzione: questo è il primo passaggio operativo dell’ipnosi ed è anche probabilmente quello più spettacolare. In questo momento l’attenzione viene orientata verso l’isolamento dagli stimoli esterni e viene avviata verso la monotematicità del pensiero. In questa fase si ha la chiusura degli occhi con affaticamento palpebrale e il rilassamento e la caduta di tono dei muscoli. Per l’induzione solitamente occorrono pochi minuti.
  • Approfondimento: è la procedura attraverso la quale il paziente viene condotto nel luogo da lui preferiti e acquisiti dall’operatore in fase di colloquio. Avviene in maniera progressiva e spesso è basata su un conteggio o su altre metodiche scelte dall’operatore. In questa fase bisogna essere attenti ad non introdurre elementi ansiogeni per il paziente in quanto questa situazione potrebbe portare il paziente ad uscire spontaneamente dallo stato ipnotico.
  • Deinduzione: attraverso questa fase si porta il paziente ad uscire progressivamente dallo stato ipnotico e anche in questa fase si utilizza spesso il conteggio. In questa fase si possono dare input che potrebbero essere utili per una induzione e approfondimento più efficace nelle sedute successive.
  • Briefing: è il completamento di tutta la procedura e consiste nell’intervistare il paziente e serve a capire come è stata vissuta l’esperienza,come è stato vissuto il tempo, che di solito non è reale e serve anche a capire lo stato di benessere percepito dal paziente.

L’ipnosi quindi è uno strumento in più in campo odontoiatrico completamente diversa da quella usata come spettacolo che andrebbe bandita e perseguita legalmente.

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